2020

E’ l’anno della pandemia da covid-19 e i PRIDE si fermano in tutto il mondo. Napoli è l’unica città italiana a scendere in piazza, seppur con una manifestazione statica, nel rispetto delle normative vigenti, volte al contenimento della pandemia.
Sabato 27 giugno 2020, a ridosso della Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+, le Associazioni, Antinoo Arcigay Napoli, Alfi Napoli Le Maree e ATN organizzano uno storico flash mob Pride a Piazza del Plebiscito.
Il Napoli Pride, il Mediterranean Pride of Naples, come avviene dal 2014, guarda al Mediterraneo, per questo le associazioni LGBTQIA+ napoletane hanno deciso di dedicare queste edizione alla giovane egiziana Sarah Hijazi, morta suicida il 14 giugno in Canada dove aveva chiesto asilo per il suo orientamento sessuale e di avere come madrina dell’evento l’artista di origine tunisina M’Barka Ben Taleb.
Portavoce del Pride è Antonella Capone, storica attivista del movimento lesbo campano e nazionale, Presidente del circolo Le Maree.
Piazza del Plebiscito è illuminata in rainbow nei giorni a ridosso della Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+, a 50 anni esatti da quel 28 giugno che ricorda l’inizio dei moti di Stonewall e la nascita dei moderni GayPride.
L’unico punto della piattaforma politica di questa edizione del pride napoletano resta la richiesta, forte e chiara, di una rapida discussione e approvazione della legge nazionale contro l’omotransfobia e della legge regionale contro la violenza di genere e contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. In piazza proprio Alessandro Zan, primo firmatario del progetto di legge contro l’omotransfobia. Grazie anche a questo Pride la Regione Campania approverà il 7 agosto la legge contro la violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.