2016

28 maggio 2016, è la nona parata del Napoli Pride, terza del Mediterranean Pride of Naples, quarta di #OndaPride sempre più estesa. Il Pride è organizzato ancora una volta dalle associazioni del Coordinamento Campania Rainbow, con la co-organizzazione del Comune di Napoli.
E’ il Pride che arriva una settimana dopo l’approvazione della Legge che regolamenta le Unioni Civili.
E’ la prima parata del Napoli Pride che non si sviluppa nel centro della città, il corteo parte da Fuorigrotta e si conclude nell’ex nato di Bagnoli. Per la prima volta una manifestazione entra in un occupato per decenni da una delle più importanti basi NATO del Mediterraneo. E’ il Pride di Bagnoli, nel cuore di quella che è stata la Napoli operaia e industriale. Bagnoli risponde in modo eccezionale, decine di migliaia le persone che scendono in strada accanto alle associazioni LGBT+.
#DirittieTerritorio l’hashtag dell’evento. Il Pride incrocia le istanze di un territorio devastato da profondissimi problemi ambientali post-industrializzazione e in fermento per un complicata rigenerazione urbana.
La madrina è una strepitosa Cristina Donadio che sfila per l’intero corteo accanto agli attivisti e le attiviste LGBT+ e al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
A gennaio, con la mobilitazione nazionale “Svegliati Italia” per le Unioni Civili, Napoli era stata l’unica città italiana ad organizzare per l’evento un vero e proprio corteo Pride in versione invernale, culminato in una Piazza Plebiscito illuminata dai colori arcobaleno