La Piattaforma politica 2014

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VERSIONE ITALIANA

 

 

 

Il Coordinamento Campania Rainbow (Arcigay Napoli e Salerno, Arcilesbica Napoli, Associazione Trans Napoli, Famiglie Arcobaleno, Maschile Plurale e altre associazioni, gruppi e collettivi lgbt e non), di intesa con l’Associazione iken Napoli ed Avellino e con il supporto di tutti gli altri soggetti aderenti a questa piattaforma, intende attraverso il Mediterranean Pride of Naples 2014 (MPoN 2014) promuovere il protagonismo e la visibilità della popolazione lgbt cittadina e regionale, come unico ed efficace strumento contro la discriminazione e il pregiudizio, la violenza e l’arretratezza, l’odio e l’ignoranza.

 

Esso avrà una connotazione macroregionale in virtù della condizione storica, geografica e culturale di cerniera che la città di Napoli ha sempre svolto come centro geometrico del Mediterraneo, uno spazio che divide e che unisce al tempo stesso, uno spazio aperto verso il quale convergono gli sguardi ed i pensieri, un “cemento liquido” che ha permesso ed amplificato nel tempo la circolazione di merci e di idee.

 

Quel Mediterraneo che nella storia ha costituito una opportunità di crescita e di scambio culturale, in questi giorni viene ricordato solo perché diventa, con drammatica regolarità, la tomba per centinaia di donne, uomini e bambini che fuggono da soprusi, violenza e dalla fame.

 

Noi crediamo fortemente che proprio sul piano del rispetto dei Diritti Civili sia possibile recuperare la dimensione del Mediterraneo come spazio dell’opportunità: opportunità di crescita culturale, civile, sociale ed economica.

 

Per questa ragione Napoli si propone come luogo dal quale si proiettano verso il sud e l’est del Mediterraneo i segni di un rinnovamento civile del quale il movimento lgbt può essere protagonista, ed allo stesso tempo come luogo che raccoglie, elabora e trasferisce i segnali provenienti dall’esterno.

 

Il Mediterranean Pride of Naples guarda dunque verso questa dimensione culturale, inserendosi con questa specifica connotazione nell’ “Onda” dei Pride territoriali, e più in generale nel panorama dei pride internazionali, che proprio alla fine di giugno (28 giornata internazionale dell’orgoglio lgbt) vedono in tutto il mondo il momento di maggiore diffusione.

 

Questo Pride nasce anche con l’intento di raccogliere, attraverso il protagonismo e la storia del Movimento di liberazione omo/trans-sessuale del Sud Italia, le istanze delle realtà più sommerse e umiliate dal pericoloso sistema di gerarchie sociali. Celebrare l’orgoglio di tutte le identità offese e contrastare ogni discriminazione fondata sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’appartenenza etnica, sulla religione, sull’età e sulle disabilità fisiche, sullo status socio-economico è una necessità etica prima ancora che politica. Lesbiche, gay e trans, infatti non sono solo una categoria discriminata, ma sono parte integrante e trasversale dello stesso tessuto sociale attaccato e deprivato che oggi lotta per la sua dignità.

 

Occorre coltivare la solidarietà reciproca della rete tra le varie anime della popolazione per rafforzare la consapevolezza del diritto ad una esistenza felice, libera e dignitosa di tutte e tutti, il Pride non può essere circoscritto in un ambito limitato, bensì contestualizzato nel quadro più ampio di temi e problemi le cui refluenze tangono i singoli territori, e soprattutto deve tenere debito conto dell’obiettivo da raggiungere: la felicità delle persone, il loro stare e sentirsi bene.

 

Nel rispetto e per la tutela:

 

  • dell’autodeterminazione della persona umana;
  • dei diritti sanciti dalla Carta Costituzionale, dei Principi fondamentali dell’Unione Europea e dei Trattati internazionali sui diritti umani;
  • della laicità dello Stato,

 

Il MPoN 2014 chiede a tutte le amministrazioni e gli enti locali, ai soggetti operanti nel terzo settore e alla cittadinanza tutta:

 

– il riconoscimento dell’attestazione di Famiglia Anagrafica (D.P.R. 223/89) dei Registri delle Unioni Civili con tutte le tutele ad essi collegate in tutti i comuni della nostra regione e alla Regione Campania di istituire il Registro regionale per le Unioni Civili;

 

– rispettate le forme del Paese di celebrazione e constatata la validità del matrimonio tra persone dello stesso sesso, si chiede di trascrivere, nei registri dello Stato civile italiano, i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero;

 

– che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico attraverso interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado per il contrasto al bullismo omofobico e transfobico, per una scuola più laica, inclusiva ed interculturale.

 

– l’apertura di sportelli di sostegno, assistenza e di ascolto, che vengano avviati percorsi di formazione della pubblica amministrazione e delle forze dell’ordine, e che siano rafforzati inoltre i rapporti di collaborazione e ricerca scientifica con tutti gli atenei della regione Campania;

 

– che le amministrazioni e gli enti locali sottoscrivano la carta di intendi per la costituzione di una rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (rete RE.A.DY);

 

– la piena attuazione della Direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, attraverso il potenziamento e l’applicazione di ogni forma di tutela possibile per quanto attiene l’accesso di lesbiche, gay e transessuali/transgender al mercato del lavoro, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dell’occupazione e delle garanzie contrattuali frutto di battaglie e conquiste sociali;

 

– che vengano avviati, con tutte le parti parti sociali e le istituzioni territoriali, percorsi volti a costruire modelli di network management sul territorio, finalizzati al superamento delle discriminazioni ma anche per agevolare le condizioni lavorative delle persone lgbt, più esposte all’esclusione sociale, attraverso pratiche di “diversity management” ed “equality standard e attraverso la valorizzazione di alcuni settori produttivi come il turismo lgbt;

 

– che vengano avviate azioni di contrasto alle discriminazioni, nei confronti delle persone lgbt, in ambito sportivo, attraverso la collaborazione con enti di formazione, università, associazioni ed enti sportivi e con le istituzioni locali volti ad attuare progettazioni ed eventi che consentano una serena partecipazione alle attività sportive, amatoriali ed agonistiche, da parte delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans;

 

– che venga garantito il diritto alla salute delle persone lgbt, creando un tavolo contro le discriminazioni con i Direttori Sanitari di tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere ed i Direttori di Dipartimento di facoltà sanitarie, che discuta e formi il proprio personale ad una “diversa” accoglienza, anagrafica e raccolta anamnesi che preveda l’esistenza delle persone lgbt, con le proprie specifiche esigenze e bisogni sanitari, ponendo fine alle discriminazioni e negazione in ambito sanitario;

 

– si richiede altresì l’attivazione di programmi di “continuità assistenziale” per le persone transgender e transessuali che facciano uso volontario di ormoni e chirurgia estetica di base, la verifica del divieto di modifica chirurgica o ormonale dei genitali ai neonati e minori intersessuali e l’applicazione routinaria di protocolli per l’accoglienza rispettosa in ogni reparto fosse pure sovraffollato;

 

– si chiede ai Tribunali territoriali di eseguire una corretta interpretazione dell’Art.3 della legge 164/82, , in materia di rettificazione di attribuzione di sesso, Articolo che non obbliga all’intervento chirurgico per la rettificazione anagrafica del sesso;

 

– si richiede infine la riattivazione di campagne regionali d’informazione sulla prevenzione delle MTS e sul preservativo, garantendo i diritti delle persone sieropositive.

 

Chiediamo inoltre:

 

– il riconoscimento della cittadinanza ai minori nati in Italia ed ai cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio, così come previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare che va sotto il nome “L’Italia sono anch’io”;

 

– una migliore applicazione della direttiva europea 85 del 2005 riguardo allo status di rifugiato anche per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali/transgender perseguitati nei paesi d’origine;

 

– soluzioni urgenti per quanto attiene il dramma della condizione carceraria (resa ancora più dolorosa per gli aspetti discriminatori legati all’orientamento sessuale ed all’identità di genere ) e il ripristino della legalità con l’applicazione di normative sul reinserimento e il recupero socio-occupazionale dei detenuti.

 

Il MPoN 2014 auspica che tutte le amministrazioni e gli enti locali assumano un ruolo propositivo per:

 

– produrre una legge nazionale che chiaramente definisca e persegua il reato di violenza a sfondo omo-trans fobico attraverso l’estensione della legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere;

 

– rimuovere gli ostacoli di natura sociale e normativa che limitano l’effettiva uguaglianza delle persone omosessuali e transessuali/transgender attraverso il recepimento pieno e sostanziale della Risoluzione del Parlamento europeo del gennaio 2006 e delle Direttive Europee 207 del 1976 e 78 del 2000;

 

– modificare l’attuale legge, la 164 del 1982, in materia di rettificazione di attribuzione di sesso, così come da disegno di legge 405 depositato al Senato della Repubblica, che prevede il cambio di nome e sesso dopo un’istanza presentata al prefetto e dietro l’ottenimento di un certificato medico: sostituendo di fatto il percorso giuridico obbligatorio con un semplice procedimento amministrativo;

 

– la tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali e transgenitoriali;

 

– il pieno recepimento della direttiva europea 38 del 2000 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso dei diritti delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche;

 

– il rispetto dei diritti umani nel mondo, per l’abolizione della pena di morte, per la depenalizzazione del reato di omosessualità e transessualità presente nelle legislazione di decine di Paesi;

 

– rendere finalmente effettiva la completa eliminazione di ogni voce di patologia dai codici sanitari per omosessualità e bisessualità da parte del Sistema Sanitario Nazionale;

 

– attuare campagne nazionali e mediterranee di ricerca, formazione e sensibilizzazione per contrastare qualsiasi forma di discriminazioni legate all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere in ambito sportivo

 

 

 

VERSIÓN ESPAÑOLA

 

La coordinaciòn Campania Rainbow (Arcigay Napoles y Salerno, Arcilesbica Napoles, Asociaciòn Trans Napoles, Familias Arcobaleno, Maschile Plurale y otras asociaciones, grupos y colectivos lgbt y no), de acuerdo y en asociaciòn con IKEN y con el apoyo de todos los demas sujetos pertinentes a esta plataforma , entiende a traves del Mediterranean Pride of Naples 2014 (MPoN 2014) promover el protagonismo y la visibilidad de la poblaciòn lgbt ciudadana y regional como unico y eficaz instrumento contra la discriminaciòn, los prejuicios, la violencia, el odio y la ignorancia.

Este evento tendrà una connotaciòn macroregional en virtud de la condiciòn historica , geografica, y cultural de cremallera que la ciudad de Napoles ha siempre desarrollado como centro geometrico del Mediterraneo, un espacio que divide y que une al mismo tiempo, un espacio abierto hacia el cual convergen las miradas y los pensamientos, un “cemento liquido” que ha permitidoy amplificado en el tiempo la propagaciòn de mercancias y de ideas.

Este Mediterraneo que en la historia ha constituido una oportunidàd  de crecimiento y de intercambio cultural, en estos dias viene recordado solo porquè se vuelve con dramatica regularidad la tumba para centenares de mujeres, hombres, y ninos , que huyen de violencia , abusos y de hambre.

Nosotros creemos con firmeza  que exactamente en el respeto por los derechos civiles sea posible recuperar la dimensiòn del Mediterraneo como espacio de oportunidades:  oportunidad de crecimiento cultural civil social y economico.

Por esta razòn Napoles se propone como lugar desde el cual se proyecta hacia el sur y el Este del Mediterraneo las muestras de una renovaciòn civil en la cual el movimento lgbt puede ser protagonista y al mismo tiempo un lugar que recoje, elabora y transfiere los signos que provienen del externo.

IL Mediterranean Pride of Naples mira entonces hacia esta dimensiòn cultural, introduciendose con èsta especifica connotaciòn en la “onda” de los Pride Nacionales y tambien en los Pride Internacionales que exactamente a finales de junio (28 dia internacional del orgullo lgbt) ven en todo el mundo el momento de màs difusiòn.

Este  Pride tambien nace con la intenciòn de recoger, a traves del protagonismo y la historia del movimento de liberaciòn homo/trans-sexuale del Sur de Italia las necesidades de las realidades mas hundidas y humilladas del peligroso sistema de jerarquias sociales. Celebrar el orgullo de todas las identidades ofendidas y contrastar cualquier discriminaciòn infundada sobre gènero, sobre la orientaciòn sexual, sobre la pertenencia etnica, sobre la religiòn, sobre la edad, sobre la incapacidad fisica, sobre el estatus socio-economico, èsta es una necesidad sobretodo etica mas que politica. Lesbianas,gay y trans, de hecho no solamente son una categoria discriminada, si no tambien parte integrante y transversal de la misma sociedad atacada y deprivada que hoy lucha por su dignidad.

Ocurre cultivar la solidaridad reciproca della red social entre las personas de la poblaciòn para reforzar la conciencia del derecho que tenemos a una existencia feliz, libre, digna de todas y todos, el Pride no puede ser circunscrito en un àmbito limitado si no contextualizado en un cuadro mas amplio de temas y problemas en los cuales nos interesan individualmente los territorios y sobretodo debe tener la justa importancia el objetivo de alcanzar: la felicidad de las personas, y el bienestar de las mismas.

En el respeto y por la tutela:

. de la autodeterminaciòn de la persona humana

.de los derechos reconocidos de la Carta Constitucional, de los Principios   fundamentales de la Union Europea y de los tratados internacionales sobre los derechos humanos.

. de la laicidad del Estado

El MPoN 2014 pide a todas las administraciones y los entes locales a los sujetos que trabajan en el tercer sector y a toda la ciudadania:

–       El reconocimiento de la certificaciòn de familia anagrafica (D.P.R. 223/89) de los registros de las uniones civiles con todas las tutelas conectadas a ellas en todas las alcaldias de nuestra region y a la Regiòn Campania de instituir el Registro regional para las uniones civiles.

–       Respetar  la forma de celebrar del Pais y constatada la validez del matrimonio entre personas del mismo sexo, se pide transcribir , en los registros del estado civil Italiano los matrimonios entre personas del mismo sexo efectuados en el exterior.

–       Que vengan planificadas acciones positivas contra los prejuicios homofobo y transfobicos a traves de intervenciones en las escuelas, planes de sensibilizaciòn en los institutos escolares de cualquier orden y grado para contrastar el bulismo homofobico y trans fobico para una escuela mas laica, inclusiva e intercultural.

–       La apertura de ventanillas de apoyo asistencia y escucha, que se creen lineas de formaciòn para la administraciòn pùblica y para las fuerzas de orden del estado (policia), y que sean reforzados ademas las relaciones de colaboraciòn e investigaciòn cientifica con todas las universidades de la regiòn Campania.

–       Que las administraciones y los entes locales firmen la carta de intenciones para la constituciòn de una red nacional de la Administraciòn Pùblica antidiscriminaciòn por por la orientaciòn sexual e identica de genero (rete RE.A.DY);

–       La plena realizaciòn de la Direttiva 2000/78/CE por la igualdad de tratamiento en materia de ocupaciòn y de condiciones de trabajo, favoreciendo cualquier forma de tutela posible por cuanto concierne el acceso de lesbianas, gay, y transexuales/trans gender en el mercado laboral, la seguridad en los lugares de trabajo, la tutela del empleo y de las garantias contractuales, fruto de batallas y conquistas sociales;

–       Que se pongan en marcha con todos los componentes sociales y las instituciones territoriales circuitos dirigidos a construir modelos de network management en el territorio, finalizados a la superaciòn de las discriminaciones però tambien para facilitar las condiciones laborales de las personas lgbt, mas expuestas a la exclusiòn social, a traves de practicas de “diversity management” y “equality standard” por medio de la valorizaciòn de algunos sectores productivos comoel turismo lgbt;

–       Que se pongan en marcha acciones de contraste contra la discriminaciòn hacia las personas lgbt, en ambito deportivo, por medio de la colaboraciòn con entes de formaciòn, universidades, asociaciones,y entes deportivos y con las instituciones locales dirigidas a poner en practica proyectos , tambien creando eventos que permitan una serena participaciòn a las actividades deportivas Amateur y profesionales con las personas lesbianas, gay, bisexuales y trans;

–       Que venga garantizado el derecho a la salud de las personas lgbt creando un encuentro contra la discriminaciòn con los directores Sanitarios de todas las Empresas Sanitarias y hospitalarias y con los Directores de los Departamentos de las facultades sanitarias, que se discuta y forme el proprio personal a una “diferente”admisiòn de datos personales y recoja anamnesis que consideren la existencia de personas lgbt, con sus propias exigencias especificas, sus necesidades sanitarias, poniendo fin a la discriminaciòn y negaciòn en el àmbito de la salud;

–       Se pide por lo mismo la activaciòn de programas de “continuidad asistencial” para las personas trans gender y transexuales que usen volontariamente las hormonas o la cirugia estetica de base, el control de la prohibiciòn de modifica quirurgica u hormonale de los genitales a los recien nacidos y menores intersexuales y tambien la aplicaciòn rutinaria de protocolos para la acogida respetuosa en cada pabellòn, aun cuando sea super poblado;

–       Se pide a los Tribunales territoriales de ejecutar una correcta interpretaciòn del Articulo 3 de la ley 164/82, en materia de rectificaciòn de asignaciòn del sexo, Articulo que no obliga a la intervenciòn quirùrgica para la rectificaciòn de datos personales sobre el sexo;

–       Se pide al final la reactivaciòn de planes regionales de informaciòn sobre la prevenciòn de MTS (enfermedades sexualmente transmisibles) y sobre el condòn (preservativo) garantizando los derechos de las personas seropositivas.

–       Pedimos edema:

–       El reconocimiento de la ciudadania a los menores nacidos en italia y a los ciudadanos extranjeros presentes regolarmente en el territorio asi como previsto de la propuesta de ley de iniziativa populare que està con el nombre de “L’Italia sono anche io” ( Italia soy yo tambien);

–       Una mejor aplicaciòn de la directiva europea 85 del 2005 acerca del estatus de refugiado tambien para las personas gay, lesbianas, bisexuales y transexuales/trans gender perseguidos en el proprio pais de origen;

–       Soluciones urgentes por cuanto concierne el drama de la condiciòn de la condiciòn carceraria (vuelta todavia mas dolorosa por los aspectos discriminatorios ligados a la orientaciòn sexual y a la identica de gènero) y a la rehabilitaciòn de la legalidad con la aplicaciòn de normativas sobre la reinserciòn y la recuperaciòn socio-ocupacional de los detenidos.

El MPoN 2014 auspicia que todas las administraciones y los entes locales asuman un rol propositivo para

–       Producir una ley nacional que defina claramente y persiga el delito de violenzia a fondo homo-trans fobico a traves de la extensiòn de la ley Mancino a la orientaciòn sexual y a la identidad de gènero;

–       Remover los obstaculos sociales y las normas que limitan la efectiva igualdad de las personas homosexuales y transexuales/transgender por medio del cumplimiento total y sustancial de la Resoluciòn del Parlamento europeo del enero del 2006 y de las directivas europeas 207 del 1976 y 78 del 2000;

–       Modificar la actual ley, la 64 del 1982, en materia de rectificaciòn de atribuciòn de sexo, concorde con el bosquejo de ley 405 depositado al Senado de la Republica que prevee el cambio de nombre y sexo despues de una instancia presentada al delegado del gobierno y despues de la obtenciòn de un certificado mèdico: sustituyendo el hecho del percurso jùridico obbligatorio con un simple procedimento administrativo;

–       La tutela de los derechos de las familias de padres homosexuales y padres transexuales;

–       La plena aceptaciòn de la directiva europea 38 del 2000 sobre la libertad de movimento de los ciudadanos europeos en modo respetuoso de los derechos de las parejas que conviven (coppie di fatto) o registradas gay o lesbianas;

–       El respeto de los derechos humanos en el mundo por la aboliciòn de la pena de muerte , por la despenalizaciòn del delito de homosexualidad y transexualidad presente en las legislaciones de decenas de paises;

–       Hacer realmente efectiva la completa eliminaciòn de cada voz de patologia de los codigos sanitarios por homosexualidad y bisexualidad de parte del Sistema Sanitario Nacional;

–       Realizar planes (campagne) nacionales y mediterraneos de investigaciòn formaciòn y sensibilizaciòn para contrastar cualquier forma de discriminaciòn ligada a la orientaciòn sexual y/o a la identica de gènero en àmbito deportivo.

 

ENGLISH VERSION

 

The LGBT “Rainbow Campania” regional coordination organizes the “Mediterranean Pride of Naples” 2014 (MPoN2014) in order to promote the centrality and visibility of the LGBT community in the city and the region as the only effective tool against discrimination and prejudice, violence and cultural backwardness, hatred and ignorance.

This event will bear a macro-regional connotation as aconsequence of the historical, geographical and cultural importance the city of Naples has always had as the geometric center of the Mediterranean, a space that separates and unites in the same time, an open space which has enabled and amplified over the centuries the movement of goods and ideas. The same Mediterranean sea which is mentioned these days only as the tomb for hundreds of men, women and children escaping violence and hunger.

We firmly believe that it is precisely in the field of civil rightsthat it is possible to turn the Mediterranean space into an area of opportunities for cultural, civil, social and economic growth.

 

It is for this reason that Naples wants to be the starting point for a southward and eastward expansion of a civil renewal with the LGBT movement as the main actor, and at the same time the point that collects, develops and transfers the signals from the outside.

The “Mediterranean Pride of Naples” looks therefore at this cultural dimension, and is part with this particular connotation of the Prides “Wave” across Italy, and more generally of the landscape of international Prides, which take place at the end of June (28 June, International Day of lgbt pride).

Under the leadership of the gay and transsexual Liberation Movement of Southern Italy, the Pride also intends to celebrate the pride of all offended and humiliated identities,and to fight any discrimination based on sex, sexualorientation, ethnic origin, religion, age and physical conditions, socio-economic status, which is an ethical even more than a political necessity. Lesbians, gays and transsexuals, in fact, are not only victims of discrimination, but are part of a wider social structure that is now fighting for its dignity.

It is therefore necessary to cultivate a network of mutual solidarity between the different souls of the population in orderto stimulate the perception of the right of all women and mento a happy life, to freedom and to dignity.

In order to respect and enhance:

 

• the self-determination of the human person;
• the rights enshrined in the Constitution, in the fundamental principles of the European Union and in the international treaties on human rights;
• the secularity of the state,

the MPoN 2014 calls upon all governments and local authorities, those who work in the service sector and all citizens

– to recognize civil unions in all the municipalities of the region with all the due protections and to establish a regional register of civil unions in Campania;

– to acknowledge same-sex marriages celebrated abroad;

– to plan actions against prejudice and homophobic and trans-phobic bullying in schools;

– to create support and help services as well as training courses for public servants and police personnel, and tofurther strengthen the existing relations of cooperation and scientific research with all universities in Campania

– to subscribe the charter of values ​​for the creation of a national network against discrimination based on sexual orientation and gender identity (RE.A.DY network);

– to fully implement Directive 2000/78/EC on equal treatment in employment and working conditions, through the improvement and application of all possible forms of protection as regards the access of lesbians, gays and transgender / transsexuals to the labor market as well as their safety at work, employment protection and contractual guarantees;

– to build models of network management in the territory, to fight against the discrimination and to facilitate the working conditions for LGBT people, the most at risk of social exclusion, through practices of “diversity managing ” and “equality standards” and the development of productive sectors such as LGBT tourism;

– to take action against discrimination of LGBT people in sport, in collaboration universities, associations and sporting bodies and local institutions, through the organization of sporting events allowing a serene participation of lesbian, gay,transsexual and transgender persons;

– to guarantee the right to health in cooperation with hospitals and medical faculties and to train medical staff to an appropriate welcome and care for LGBT people;

– to start programs of “care continuity” for transgender and transsexual people who do voluntary cosmetic surgery and hormone use;

– to correctly interpret Art. 3 of Law 164/82, regarding sex change without surgery;

– to restart regional information campaigns on the prevention of STDs and the use of condoms, and to guarantee the rights of people living with HIV.

We also ask:

 

– The granting of citizenship to children born in Italy to foreign citizens legally present on the territory, after the so-called “I’m Italy, too” bill;

– Improved implementation of the European directive 85 2005 on the refugee status for LGBT people persecuted in their countries;

– Urgent solutions as regards the drama of life in prison (made ​​even more painful by the discriminatory aspects of sexual orientation and gender identity), and the restoration of the right for the resumption of work and the social rehabilitation of prisoners.

2014 MPON encourages all governments and local authorities to play a proactive role in:

– Stimulating a national law which clearly defines and pursues crimes of violence motivated by homophobia or transphobia;

– Removing all social and legal barriers limiting the effective equality of LGBT people, following the resolution of the European Parliament of 2006 and the European directives 207/1976 and 78/2000;

– Amending the current law, 164, 1982, concerning sex change, according to Senate Bill 405, which allows for the change of name and gender after an official request to the government authority and the presentation of a medical certificate;

– Protecting the rights of LGBT families;

 

– Fully implementing the European directive 38 2000 on freedom of movement of EU citizens as concerns the rights of unmarried or registered same-sex couples;
– Ensuring the respect for human rights in the world, obtaining the abolition of the death penalty and the decriminalization of homosexuality and transsexuality in all countries;

 

– Eliminating any pathological reference in national health systems with regard to homosexuality and bisexuality.

 

VERSION FRANÇAISE

 

La coordination régionale LGBT « Campania Rainbow » organise la « Mediterranean Pride »   de Naples 2014 (MPoN 2014) afin de promouvoir la centralité et la visibilité de la communauté LGBT de la ville et de la région, comme seul instrument efficace contre la discrimination et les préjugés, la violence et le retard culturel, la haine et l’ignorance.

 

Cet événement aura une connotation macro-régionale par conséquence de l’importance historique, géographique et culturelle que la ville de Naples a toujours eu comme centre géométrique de la Méditerranée, cet espace qui sépare et unit dans le même temps, cet espace ouvert vers lequel convergent les regards et les pensées et qui a permis et amplifié au fil du temps la circulation des marchandises et des idées. Cette même Méditerranée, qui au cours de l’histoire a souvent été l’occasion pour la croissance et les échanges culturels, n’est mentionnée ces jours-ci que comme tombeau de centaines d’hommes, de femmes et d’enfants fuyant la violence et la faim.

 

Nous croyons fermement que c’est précisément au niveau du respect des droits civils qu’il est possible de récupérer la dimension de la Méditerranée comme une zone d’opportunités: possibilités de croissance culturelle, civile, sociale et économique.

 

C’est pour cette raison que Naples veut être le point de départ duquel s’étendent vers le sud et l’est de la Méditerranée les signes d’un renouveau civile dont le mouvement LGBT soit l’acteur principal, et en même temps le lieu qui recueille, développe et transfère les signaux provenant de l’extérieur.

 

La « Mediterranean Pride » de Naples regarde donc vers cette dimension culturelle, et s’insère avec cette connotation particulière dans la “Vague”, la série des Marches des fiertés en toute l’Italie, et plus généralement dans le paysage des Prides internationales, qui ont lieu à la fin de juin (28 juin, jour international de la fierté lgbt).

 

Cette Pride est également née avec l’intention de célébrer, grâce à la guide et à l’histoire du Mouvement de libération homo/transsexuelle de l’Italie du Sud, la fierté de toutes les identités submergées et humiliées, et de s’opposer à toute discrimination fondée sur le sexe, l’orientation sexuelle, l’origine ethnique, la religion, l’âge et les conditions physiques, le statut socio-économique, ce qui constitue une nécessité éthique plus encore que politique. Lesbiennes, gays et transsexuels, en fait, ne sont pas seulement les victimes de la discrimination, mais font partie d’une structure sociale plus ample qui se bat maintenant pour sa dignité.

 

Il faut donc cultiver un réseau de solidarité mutuelle entre les différentes âmes de la population pour stimuler la perception du droit de toutes et de tous à une existence heureuse, libre et digne.

 

 

 

Dans le respect et pour la protection:
• de l’autodétermination de la personne humaine;
• des droits inscrits dans la Constitution, des principes fondamentaux de l’Union européenne et des traités internationaux sur les droits de la personne;
• de l’état laïque,

 

 

 

la MPON 2014 demande à tous les gouvernements et les autorités locales, à ceux qui travaillent dans le secteur tertiaire et à tou-te-s les citoyen-ne-s:

 

 

 

– de reconnaitre les unions civiles avec toutes les protections qui leur sont dues dans toutes les municipalités de la région et d’établir dans la région Campanie le registre régional des unions civiles;

 

– de transcrire, dans les registres de l’Etat civil italien, les mariages entre personnes du même sexe contractés à l’étranger;

 

– de prévoir des actions contre les préjugés et contre le harcèlement homophobe et transphobe dans les écoles de tous les niveaux ;

 

– de créer des services de soutien, d’aide et d’écoute, et des cours de formation dédiés aux fonctionnaires publiques et au personnel de police, et en outre de renforcer les relations de collaboration et de recherche scientifique avec toutes les universités de la Campanie;

 

– que les administrations locales adhèrent à la charte de valeurs pour la création d’un réseau national des administrations publiques contre la discrimination fondée sur l’orientation sexuelle et l’identité de genre (réseau RE.A.DY);

 

– la mise en œuvre complète de la directive 2000/78/CE sur l’égalité de traitement dans l’emploi et dans les conditions de travail, à travers l’amélioration et l’application de toute forme de protection possible en ce qui concerne l’accès des lesbiennes, gays et transgenres / transsexuel-le-s au marché du travail, la sécurité au travail, la protection de l’emploi et les garanties contractuelles;

 

– de construire des modèles de gestion de réseau sur le territoire, visant à lutter contre la discrimination et à faciliter les conditions de travail pour les personnes LGBT, les plus exposées à l’exclusion sociale, par le biais de pratiques de «gestion de la diversité» et de «normes d’égalité» et par le développement des secteurs productifs tels que le tourisme LGBT;

 

– de prendre des mesures contre la discrimination des personnes LGBT dans le sport, en collaboration avec les institutions de formation, les universités, les associations et les organismes sportifs et les institutions locales, à travers l’organisation d’événements sportifs qui permettent une sereine participation de la communauté lesbienne, gay, transsexuelle et transgenre;

 

– de garantir le droit à la santé des personnes en coopération avec les hôpitaux et les facultés médicales, et de former le personnel médical à accueillir et soigner de manière appropriée les personnes LGBT;

 

– l’activation de programmes de «continuité des soins» pour les personnes transgenres et transsexuelles qui font usage volontaire d’hormones et de chirurgie esthétique;

 

– d’interpréter correctement l’article 3 de la loi 164/82, en ce qui concerne le changement de sexe même sans chirurgie;
– de réactiver des campagnes d’information régionales sur la prévention des MST et du préservatif, et de garantir les droits des personnes vivant avec le VIH.

 

 

 

Nous demandons également:

 

– L’octroi de la citoyenneté aux enfants nés en Italie et aux citoyens étrangers légalement présents sur le territoire, dans le cadre du projet de loi d’initiative populaire dit “L’Italie c’est moi aussi”;

 

– Une meilleure application de la directive européenne 85 de 2005 concernant le statut de réfugié pour les personnes gay, lesbiennes, bisexuelles et transsexuelles/transgenres persécutées dans leurs pays d’origine;

 

– Des solutions urgentes en ce qui concerne le drame de la vie en prison (rendue encore plus pénible par les aspects discriminatoires de l’orientation sexuelle et de l’identité de genre), et la restauration du droit relativement à la reprise du travail et à la récupération sociale des détenus.

 

 

 

2014 MPON souhaite que toutes les administrations et les collectivités locales jouent un rôle proactif pour:

 

 

 

– Produire une législation nationale qui définisse clairement et poursuive les crimes de violence motivés par l’homophobie ou la transphobie;

 

– éliminer les obstacles de nature sociale et législative qui limitent l’égalité effective des homosexuels et des transsexuels / transgenres, en accueillant la résolution du Parlement européen de Janvier 2006 et les directives européennes 207 de 1976 et 78 de 2000;

 

– modifier la loi actuelle, la 164 de 1982, concernant le changement du sexe, selon le projet de loi 405 déposé au Sénat de la République, qui prévoit le changement de nom et de genre après une demande faite au préfet et la présentation d’un certificat médical;

 

– protéger les droits des familles homoparentales et transparentales;
– appliquer de manière complète la directive européenne 38 de 2000 sur la liberté de circulation des citoyens européens dans le respect des droits des couples homosexuels non mariés ou enregistrés;

 

– garantir le respect des droits de l’homme dans le monde, obtenir l’abolition de la peine de mort, la dépénalisation de l’homosexualité et de la transsexualité dans tous les pays;
– éliminer toute référence pathologique dans les codes du système national de santé pour ce qui concerne l’homosexualité et la bisexualité.

 

DEUTSCHE VERSION

 

 

 

ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΕΚΔΟΣΗ

 

Το Συντονιστικό LGBT της Περιφέρειας της Καμπανίας έχει στόχο να προωθήσει διαμέσου του Mediterranean Pride of Naples 2014 (MPoN 2014) την προβολή και την ανάδειξη του lgbt πληθυσμού της πόλης και της περιφέρειας γενικότερα, ως μοναδικό και αποτελεσματικό εργαλείο ενάντια στις διακρίσεις και την προκατάληψη, ενάντια στη βία και στην οπισθοδρόμηση, ενάντια στο μίσος και στην άγνοια.

Το συγκεκριμένο Όργανο θα έχει χαρακτηριστικά περιφέρειας λόγω της ιστορικής, γεωγραφικής και πολιτισμικής ενωτικής λειτουργίας που είχε πάντα η πόλη της Νάπολης ως γεωμετρικό κέντρο της Μεσογείου, ένας χώρος που χωρίζει και την ίδια στιγμή ενώνει, ένας χώρος ανοιχτός προς τον οποίο συγκλίνουν όλα τα βλέμματα και οι σκέψεις, ένα «υγρό τσιμέντο» που επέτρεψε και διεύρυνε στο πέρασμα του χρόνου την κυκλοφορία εμπορευμάτων και ιδεών.

Αυτή η Μεσόγειος, που στην ιστορία αποτέλεσε μια ευκαιρία ανάπτυξης και πολιτισμικών ανταλλαγών, τις ημέρες αυτές αναφέρεται μόνο γιατί γίνεται, με δραματική ακρίβεια, ο τάφος εκατοντάδων γυναικών, ανδρών και παιδιών που φεύγουν για να σωθούν από την καταπίεση, τη βία και την πείνα.

Εμείς πιστεύουμε ότι ακριβώς στο θέμα του σεβασμού των Ανθρωπίνων Δικαιωμάτων μπορούμε να ανακτήσουμε τη διάσταση της Μεσογείου ως χώρο ευκαιριών: ευκαιρία πολιτισμικής, πολιτικής, κοινωνικής και οικονομικής ανάπτυξης.

Για αυτό το λόγο η Νάπολη προτείνεται ως τόπος από τον οποίο προβάλλονται προς το νότο και την ανατολή της Μεσογείου τα σημάδια μιας ανανέωσης της υπόστασης ως πολίτες, στην οποία ανανέωση το κίνημα lgbt μπορεί να πρωταγωνιστήσει, και συγχρόνως ως τόπος που συγκεντρώνει, επεξεργάζεται και μεταδίδει τα σήματα που έρχονται από έξω.

Το Mediterranean Pride of Naples έχει λοιπόν στραμμένο το βλέμμα προς αυτή την πολιτισμική διάσταση, εισερχόμενο με αυτά τα συγκεκριμένα χαρακτηριστικά στο «Κύμα»| των τοπικών Prides, και γενικότερα στο πανόραμα των διεθνών Prides, που στο τέλος του Ιουνίου (28 διεθνής ημέρα της lgbt περηφάνιας) έχουν τη μεγαλύτερη διάδοση σε όλο τον κόσμο.

 

النسخة العربية

 

سياسة بلاتفورم ( ملخص )

 

 

 

 

 

المكتب التنسيقى الاقليمى لمقاطعة كامبانيا ومن خلال احتفالية كبرياء البحر المتوسط 2014 ( كبرياء نابولى 2014) وذلك بغرض التوضيح والتعزيز لسكان الاقليم عن حركة مثلى الجنس والساحقات والمتحولين جنسيآ ومذدوجى الجنس .

 

وستكون الاحتفالية هى الاداة الفريدة والفعالة ضد العنف والتمييز والتحيز والتخلف والكراهية والجهل .

 

 

 

وقد لعبت مدينة نابولى دورآ مفصليآ فى وسط دول حوض البحر المتوسط وهى المنطقة التى تقسم وتوحد فى نفس الوقت انها الفضاء المفتوح العينين والافكار , انها كالاسمنت السائل التى سمحت لحركة البضائع والافكار ان تتضخم مع مرور الوقت .

 

انة البحر المتوسط الذى من خلال مدى التاريخ اعطى فرصة للنمو والتبادل الثقافى , ويذكر فقط فى هذة الايام بالمأساة المتكررة ويصبح البحر المتوسط ضريح لمئات من الرجال والنساء والاطفال الهاربين من سوء المعالمة والعنف والجوع.

 

ونحن نعتقد بشدة بأنة من الممكن استرداد حجم حوض البحر المتوسط وعلى وجة التحديد بأحترام الحقوق  المدنية وستكون فرصة كبيرة وثمينة لكى يسترد النمو الثقافى والمدنى والاجتماعى والاقتصادى .

 

 

 

ولهذا السبب فأن مدينة نابولى هى المدينة التى من خلالها يتم الذهاب الى الجنوب والشرق من البحر المتوسط وهى علاقة للتجديد المدنى المتحضر وستكون حركة مثلى الجنس والساحقات ومذدوجى الجنس والمتحولين جنسيآ سيكون لها دورآ رئيسيآ  وفى نفس الوقت سيكون المكان الذى يحتضن ويفعل ويحول العلامات التى ستأتى من الخارج .

 

 

 

ان يوم كرامة البحر المتوسط فى نابولى ينظر الى تلك الثقافات وحجمها وسيكون لها دور تغيير المفهوم فى موجة للكرامة الاقليمية وعامة على مستوى الكرامات الدولية خاصة فى آخر شهر يونيو ( اليوم 28 العالمى للكرامة للساحقيات ومثلى الجنس والمتحولين جنسيآ ومذدوجى الجنس ) يرو من خلالة اليوم الافضل للانتشار

 

 

 

ان يوم الكرامة لة غرض التحرير الجنسى فى منطقة جنوب ايطاليا  للساحقيات ومثلى الجنس والمتحولين جنسيآ ومذدوجى الجنس .

 

 

 

ان الواقع المختبأ والمذل هو الخطر من قبل النظام الهرمى الاجتماعى تجاة الانتماء الجنسى او العرق او الدين او العمر او الاعاقة الجسدية او الوضع الاجتماعى والاقتصادى والانتماء السياسى هو ضرورة اخلاقية.

 

ان للساحقيات ومثلى الجنس والمتحولين جنسيآ ومذدوجى الجنس ليس فقط فئة متعرضة للتمييز ولكن هى جزء من نفس النسيج الاجتماعى وهم يهاجموا ويتم حرمانهم وعزلهم من المجتمع ويريدوا ايوم ان يقاتلوا من اجل كرامتهم .